Eccoci allora a raccontare la prima storia nella storia.  Lo scorso 14 ottobre abbiamo dato vita all’escursione teatrale: “Misteri, fiabe e leggende del fiume Po”.

In fase di preparazione ci siamo addentrati nel territorio golenale del grande fiume alle porte di Piacenza lungo le prime sponde del territorio lodigiano.

Una zona poco conosciuta dove però è possibile trovare delle peculiarità storiche e naturalistiche locali ancora poco valorizzate.

Le risorgive fluviali prima di tutto, i così detti budri o fupòn nel dialetto locale. Oggi ne rimangono solo tre ma un tempo punteggiavano tutta la pianura, forse memoria dell’antico lago Gerundo.

Poi le antiche testimonianze delle bonifiche benedettine che hanno permesso di rendere coltivabili questi lembi di pianura.

Come raccontare teatralmente questo mondo? È stata la prima domanda che ci siamo posti. Avevamo portato con noi qualche costume teatrale scelto a caso. Alcuni drappi neri, due o tre maschere di carta pesta e qualche monile da appendere al collo. Volevamo solo divertirci a fare qualche foto in costume ma poi l’idea portante di tutta l’escursione è arrivata da sé.

Una volta giunti nel bosco sulla riva del fiume, tra i salici e le rare querce ecco che indossati i costumi, arriva alla nostra fantasia l’eco di un personaggio “Il mago del tempo”. Colui che detiene la memoria del fiume con le sue storie, il suo passato, le sue tradizioni.

Dove abita il mago del tempo? Scegliamo un angolo di foresta adatto dove un groviglio di arbusti  sembra costruire l’accesso ad un rifugio sotterraneo. Poi non serve altro che sgombrare il sottobosco per trovare la sabbia del fiume e creare quindi un cerchio dove accogliere i visitatori. Manca solo un fuoco, il fuoco del tempo, nel quale il nostro personaggio brucia le pagine oscure della storia del fiume ma anche i nostri brutti ricordi e le esperienze negative. Non solo, il signore del tempo leggerà anche favole e leggende ispirate ai testi di Mario Favari, insegnante e appassionato storico di cultura locale.

Bene, il cuore della nostra escursione teatrale lo abbiamo trovato ora non ci resta che definire il percorso dalle risorgive al bosco ripariale fino alla spiaggia dove incontrare di persona il grande fiume. Marchiamo il tragitto con piccoli lembi di tessuto decorato a stelle argentate. Alcuni legati agli alberi, altri agli arbusti; un percorso nel paesaggio e nella fantasia non può essere segnato diversamente.

Tutto è pronto, ancora qualche prova e si parte.

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